venerdì 27 gennaio 2012

Lettera di don Guetti al Capitanato di Tione

1888 agosto 3: lettera di Don Guetti al Capitanato di Tione con proposta di istituire una terza scuola a Quadra e di assumere una nuova maestra per la sezione mista che frequentavano i bambini più piccoli

Inclito I.R. Capitanato distrettuale di Tione

Addì 9 Giugno p.p. moriva a Larido dopo lunga e penosa malattia la zelante maestra di questa scuola popolare femminile Assunta Rocca di cui mi pregio unire memoria mortuaria. Ora divenendo vacante questo posto importantissimo di maestra, e venuto a cognizione del decreto Capitanale dei 29 Luglio p.p. N. 5038 col quale si reclama una riforma di questi locali scolastici riconosciuta necessaria dall'Ispettore Scolastico Distrettuale, nella qualità di Ispettore Scolastico locale m'affretto ad innalzare alcune mie idee sperando di rendere maggior il frutto pell'istruzione scolastica della gioventù numerosissima di questo Comune. I ragazzi e ragazze  obbligati alla scuola in questo comune ascendono alla cifra  di 140 ai 160 circa, e quindi l'istruirli in due scuole solamente, una maschile ed una femminile, riesce cosa assai difficile per non dire impossibile anche pel maestro il più bravo e dotto. Di più in tutto il Comune non si possono avere locali adatti a contenere dai 70 agli 80 fanciulli in modo che ci possano stare vivi e sani e atti quindi ad apprendere le cognizioni necessarie per leggere e scrivere. Nelle ristrettezze nelle quali si trova questo Comune sarà certo assai difficile indurlo a preparare locali appositi, ed indurlo a riformare i presenti in modo che servano allo scopo. Perciò la mia debole proposta sarebbe di ritornare all'antico uso, cioè di formare tre scuole; una mista di ragazzetti e ragazzette piccine e le due altre per fanciulli più adulti e per le fanciulle più adulte. In questo modo riformando i locali presenti con poca spesa ed aggiungendovene un terzo, che si può avere in buona posizione e vicinissimo agli altri, si arriverebbe ad avere abbastanza comodi locali scolastici ed anche sani. Sola difficoltà si avrà pel salario di tre maestri, pei quali si prestabilirà un aumento dell'importo che ora il Comune contribuisce alla posta Scuole Comunali.
Più volte in questo punto, al mio modo di vedere si può levare ogni difficoltà. Il Comune pel salario a Maestro di scuola paga fiorini 350, cioè fiorini 200 al maestro e fiorini 150 alla maestra. Col medesimo importo si potrebbero formare tre salarj in questo modo: al maestro fiorini 100 (importo pel quale in realtà il maestro Fusari insegna da più anni) fiorini 120 alla maestra della scuola femminile delle adulte e fiorini 70 alla maestra della scuola mista. Si dirà che il salario della scuola mista è forse troppo basso ed impossibile trovare una docente regolare per si pochi denari; e in ciò convengo quando si tratti di maestra approvata; ma se si trattasse di assumere una ragazza sufficientemente istruita e possibilmente del paese che funzionasse intanto provisoriamente, allora i fiorini 70 sarebbero sufficienti ed anzi il sottoscritto sarebbe alla mano con sogetto capace e che non dubiterebbe di buon esito. Lo scopo di avere una maestra del paese pel sottoscritto è certo dei più utili. Finché si ha una maestra solo per sei mesi in paese e poi finita la scuola se ne  va lontana, la educazione delle scolare va a finire in niente; quel poco che imparano le ragazze in moralità coll'esempio e sotto gli occhi della maestra, si dimentica e va in fumo mancando la stessa, mentre se questa è del paese e tutto l'anno vi dimora, diventa con ciò stesso un' angelo custode perenne delle ragazze da lei istruite ed educate nei mesi d'inverno. Quindi qualora codesta Inclita Carica trovasse di potere realizzare le idee del sottoscritto, egli stesso in qualità di Curator d'anime e d'Ispettore scolastico locale promette di adoperare la povera sua opera onde l'esito corrisponda alle proposte segnate. Quando questa mia proposta qualunque si volesse tentare almeno in via di prova e dato che non vi osti la legge scolastica ed il valore delle Superiori autorità, attenderei benigno riscontro in breve, onde tosto metter mano alla riforma dei locali esistenti ed alla provista del terzo locale. Chiedendo scusa della libertà e fretta di questo mio scritto, con tutta sommissione e sudditanza assieme si firma.

Quadra 3 Agosto 1888                                                         devotissimo Servo
                                                                                           prete Lorenzo Guetti
                                                                                       Ispettore Scolastico Locale

La presente porgerà evasione al pregiato decreto 29 Luglio p.p. N. 5038 mentre viene nelle sue proposte aderita anche dal Comune e raccomandata per l'appoggio almeno in via di prova.

                                          Dal Comune di Bleggio Superiore
                                                 Cavaione 6/8/1888
                                                    Luchesa Antonio

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